Cosa fa lo psicoterapeuta
Per l'infanzia e l'adolescenza
L’infanzia e l’adolescenza sono fasi della vita molto complesse, caratterizzate da uno sviluppo fisico e psicologico rapido e sorprendente.
Se da un lato questi periodi corrispondono allo sbocciare di risorse e potenzialità, dall’altro l’individuo è più delicato e vulnerabile.
Nel caso emergano queste difficoltà è essenziale individuare le cause del disagio per facilitare il giovane paziente a superare la crisi con l’aiuto di chi lo circonda.
Cosa può fare lo psicoterapeuta
per il bambino?
Valutazione
psicologica
A seguito di un primo incontro con i genitori, lo specialista raccoglie tutte le informazioni necessarie sulla storia di vita del bambino e sulla situazione da affrontare. In seguito a un piccolo ciclo di colloqui finalizzati alla diagnosi, il terapeuta valuta con i genitori il percorso più adatto (psicoeducazione e/o psicoterapia).
Intervento
psicologico / psicoterapeutico
La risoluzione del problema viene affrontata in collaborazione con genitori e insegnanti. Il sostegno al giovane paziente si articola in più fasi: psicoeducazione e alfabetizzazione emotiva, utilizzo di tecniche cognitive e comportamentali e prevenzione delle ricadute. Contemporaneamente, la terapia prevede un intervento di parent training/teacher training, ovvero la trasmissione agli adulti di strumenti utili per interfacciarsi con il bambino nel modo più appropriato.
Valutazione
neuropsicologica
A seguito di un primo incontro con i genitori e dopo aver raccolto la storia di vita del giovane paziente, lo specialista propone degli incontri valutativi con l’obiettivo di tracciare un profilo accurato e puntuale dello sviluppo neurocognitivo del bambino. Successivamente si valuterà con i genitori il percorso terapeutico più adatto (potenziamento cognitivo, logopedia, tutor cognitivo per lo svolgimento dei compiti, psicomotricità).
Cosa può fare lo psicoterapeuta
per i genitori?
Infanzia e adolescenza sono due fasi della vita in cui costruire e mantenere un rapporto sano e funzionale con le figure parentali sono strumenti fondamentali per lo sviluppo di un individuo sano.
In presenza di disturbi psicologici o comportamentali, però, i processi relazionali possono deteriorarsi fino a diventare disfunzionali, con grande sofferenza dei genitori e a svantaggio del corretto sviluppo dei bambini coinvolti.
In caso di difficoltà, i genitori possono riconoscersi in una delle seguenti situazioni:
- genitori che hanno bisogno di informazioni o sostegno per fronteggiare una situazione nuova o critica;
- genitori che si accorgono che il figlio è in difficoltà, ma non sanno come aiutarlo;
- genitori il cui figlio ha già sviluppato un disturbo vero e proprio.
Ecco cosa può fare lo specialista:
Supporto alla Genitorialità e Training Comportamentale
Quando le modalità di interazione tra genitori e figli non danno i risultati sperati è il momento di esplorare nuovi sistemi di accudimento, relazione e comunicazione. Il consulto con lo specialista offre ai genitori l’opportunità di maturare nuove risorse per rapportarsi con il bambino in modo positivo e vantaggioso, promuovendo gli stili interattivi ed educativi più efficaci.
Training Comportamentali per genitori di figli con problematiche specifiche
Nel caso di bambini che presentino ADHD, disturbi dello sviluppo o del comportamento alimentare, la relazione genitori-figli può essere ancora più complessa. Per facilitare una relazione positiva e un approccio comunicativo funzionale, si deve tenere conto della particolarità della situazione, così da poter intervenire per rendere la vita familiare più serena e appagante dal punto di vista pratico e psicoemotivo.
Cosa può fare lo psicoterapeuta
per gli insegnanti?
Quando il giovane paziente è in età scolare, è spesso auspicabile il coinvolgimento delle figure docenti.
Nel caso di BES (bisogni educativi speciali) o PEI (piano educativo individualizzato), per esempio, la scuola verrà coinvolta sia per quanto riguarda la fase di studio (questionari, osservazione in classe) che il progetto di intervento.
IMPORTANTE: quando si riscontra una situazione critica in età evolutiva è fondamentale individuare una soluzione efficace, tempestiva e precisa. La possibilità di rilevare eventuali criticità è nelle mani degli adulti, un mancato riconoscimento del problema o l’assenza di trattamento può avere conseguenze negative a lungo termine.