Enuresi ed Encompresi
I Disturbi da Evacuazione sono legati ad un controllo sfinterico non adeguato all’età del bambino, cioè quando si verificano con frequenza significativa casi di enuresi (mancato controllo della pipì) ed encopresi (mancato controllo delle feci).
Mentre sono considerati fenomeni perfettamente normali in alcune fasi dello sviluppo (si pensi al famigerato “spannolinamento”), la persistenza di enuresi ed encopresi al di sopra dei cinque anni può essere sintomo di un malessere psicologico.
Non è raro, infatti, che enuresi ed encopresi si verifichino (o tornino a verificarsi) in corrispondenza di eventi traumatici o stressanti (lutti, trasferimenti, separazione, nascita di un fratellino o di una sorellina etc.).
Prima di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, però, è opportuno escludere tutte le cause di natura organica (es. infezioni delle vie urinarie, diabete, malformazioni) attraverso semplici esami medici.
In presenza di Disturbi di Evacuazione, l’atteggiamento delle figure parentali è cruciale: un’attitudine rigida e severa rischia di colpevolizzare il bambino, peggiorando la sua situazione emotiva, mentre un’attitudine troppo permissiva potrebbe rinforzare il comportamento.
Qualsiasi sia la motivazione dietro al disturbo, questo va affrontato con serietà e comprensione. Lo psicoterapeuta fornirà ai genitori strumenti preziosi per supportare il bambino nel superamento del disagio e, attraverso la collaborazione, si potrà risolvere il problema in modo semplice e rapido.